Guidami Tu, Luce gentile, attraverso il buio che mi circonda, sii Tu a condurmi! La notte è oscura e sono lontano da casa, sii Tu a condurmi! Sostieni i miei piedi vacillanti: io non chiedo di vedere ciò che mi attende all’orizzonte, un passo solo mi sarà sufficiente. Non mi sono mai sentito come mi sento ora, né ho pregato che fossi Tu a condurmi. Amavo scegliere e scrutare il mio cammino; Amavo il giorno abbagliante, e malgrado la paura, il mio cuore era schiavo dell’orgoglio; non ricordare gli anni ormai passati. Così a lungo la tua forza mi ha benedetto, e certo mi condurrà ancora, landa dopo landa, palude dopo palude, oltre rupi e torrenti, finché la notte scemerà; e con l’apparire del mattino rivedrò il sorriso di quei volti angelici che da tanto tempo amo e per poco avevo perduto.
ma ora sii Tu a condurmi!
John Henry Newman, 16 giugno 1833